Buone pratiche
Da parcheggio a paradiso naturale

Una superficie di 600 metri quadrati di asfalto adibita a parcheggio di un ristorante: la famiglia Murer, che ha ereditato la proprietà, era consapevole di voler dare nuova vita a quest’area. La trasformazione è iniziata con uno stagno, che è diventato il fulcro del nuovo paesaggio. Collaboratrici e collaboratori ispirati hanno piantato intorno ad esso arbusti selvatici autoctoni e creato numerose piccole strutture, ad esempio cumuli di pietre e legno, come habitat per insetti e piccoli animali.
La vita ritorna
Oggi l’ex parcheggio ronza, cinguetta e brulica di vita. I martin pescatore frequentano regolarmente lo stagno, le natrici dal collare prendono il sole sulle sue sponde e numerosi insetti hanno trovato qui una nuova dimora. La riqualificazione del paesaggio non solo ha aumentato la biodiversità, ma ha anche sensibilizzato le/i residenti locali sull’importanza delle aree seminaturali.
Questo progetto di deimpermeabilizzazione è un esempio significativo dello straordinario potere dell’impegno e della creatività. Ci incoraggia a ripensare e riprogettare le superfici, sia per le persone che per la natura.